L’Inter lancia “MY NAME IS MY STORY”: una campagna globale di brand storytelling firmata Spike Lee per il Fifa Club World Cup

In occasione della partecipazione alla FIFA Club World Cup, FC Internazionale Milano presenta “MY NAME IS MY STORY”, un progetto di comunicazione e branding pensato per raccontare i valori fondanti del Club a un pubblico internazionale e intergenerazionale. La narrazione si struttura come un manifesto identitario, concepito per dialogare con le nuove generazioni e con i mercati globali, attraverso un linguaggio autentico, innovativo e culturalmente rilevante.

Alla base della campagna c’è la valorizzazione del nome stesso del Club: “Internazionale” come racconto, visione e brand positioning. Un concetto semantico potente che da oltre un secolo accompagna la visione del Club e oggi diventa leva strategica di marketing e comunicazione.

A dare voce al progetto è Spike Lee, due volte premio Oscar e icona globale della narrazione sportiva e sociale, che con la sua energia e il suo stile inconfondibile interpreta la storia e l’identità dell’Inter in un mid-form video firmato Inter Media House. Il video, online dal 10 giugno, sarà il contenuto di punta del lancio e sarà veicolato attraverso i canali digital e social del Club.

“In previsione del nostro arrivo negli Stati Uniti per la FIFA Club World Cup abbiamo pensato ad un modo innovativo e originale per raccontarci in modo autentico alle nuove generazioni di americani, attraverso la nostra storia che risale a più di cento anni fa ma che risulta allo stesso tempo estremamente attuale”, dichiara Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer di FC Internazionale Milano. “Riuscire a presentarci ad un pubblico internazionale attraverso il contributo di un regista di fama mondiale come Spike Lee è un traguardo straordinario e rappresenta una grande opportunità per rendere il nostro brand sempre più rilevante a livello globale.”

Heritage e innovazione creativa: l’eredità di Giorgio Muggiani si fa contemporaneità

Tutto nasce nel 1908. Giorgio Muggiani, artista e co-fondatore del Club, scelse con altri visionari di fondare una squadra che rompesse con le regole del tempo, accogliendo giocatori stranieri in un campionato che li escludeva. Quel gesto ribelle e pionieristico si tradusse nel nome “Internazionale”. Oggi, oltre un secolo dopo, quello stesso spirito viene tradotto in una narrazione strategica a vocazione globale.

“Si chiamerà Internazionale, perché siamo fratelli e sorelle del mondo.”

AI e storytelling: il brand come piattaforma culturale

Nel video, le immagini d’archivio – tra cui la celebre foto dei fondatori – vengono animate grazie all’intelligenza artificiale, ricostruendo una Milano del 1908 vibrante e attuale. Una scelta che parla direttamente al mondo del marketing e della comunicazione, e che posiziona l’Inter come brand capace di innovare nella forma, nei contenuti e nei canali.

Una strategia integrata su più touchpoints

Il progetto è pensato come piattaforma omnicanale, con contenuti video, asset digitali, attivazioni fisiche e OOH, e una narrativa social amplificata da creator e media internazionali. Un sistema pensato per amplificare la brand equity dell’Inter, valorizzando la sua legacy attraverso esperienze immersive e contenuti a forte impatto culturale e commerciale.

Con “My Name Is My Story”, l’Inter si conferma come una delle property calcistiche più attente all’evoluzione del marketing sportivo e della brand communication, in grado di generare contenuti rilevanti, significativi e coerenti con una visione globale e inclusiva dello sport e della cultura contemporanea.