Brand Traction Score: Coca-Cola è il marchio che converte meglio in Europa. Cosa insegna questo nuovo indicatore alle aziende della GDO, nel post a cura di Marketing Idee
In Europa Occidentale il marchio che trasforma più efficacemente la propria presenza sugli scaffali in vendite reali è Coca-Cola. A rivelarlo è il nuovo Brand Traction Score di NielsenIQ (NIQ), l’indicatore che misura la capacità dei brand della grande distribuzione di convertire visibilità in acquisti, combinando due fonti di insight strategiche:
- il Consumer Panel, che registra frequenza e comportamenti d’acquisto;
- il Retail Measurement, che monitora diffusione e penetrazione dei prodotti nei negozi.
Unendo questi due mondi, NIQ permette ai produttori di capire non solo quanto vendono, ma quanto bene trasformano la loro presenza in store in performance concrete.
Perché il Brand Traction Score è così importante
Secondo l’analisi NIQ, alcuni dei brand più performanti hanno ottenuto +40% di fatturato grazie alla sola espansione distributiva, con oltre il 60% dell’aumento di volumi generato da nuove famiglie acquirenti.
A questo si aggiunge un ulteriore +18% proveniente da clienti esistenti, che hanno ampliato gli acquisti nelle stesse categorie.
Solo un terzo della crescita deriva dall’aver sottratto quote alla concorrenza.
È un segnale chiaro: il vero driver di crescita non è cannibalizzare altri brand, ma aumentare la capacità di attrazione, intercettando nuovi clienti e stimolando acquisti ripetuti.
I marchi con il punteggio più alto: Coca-Cola guida, Philadelphia e Nutella seguono
In Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia, Coca-Cola è il brand n.1 per conversione, con un punteggio Brand Traction Score di 487.
Seguono:
- Philadelphia (458)
- Nutella (426)
Tra i primi 15 brand prevalgono due categorie fortissime:
- prodotti legati al piacere e alla gratificazione personale,
- latticini,
Chi cresce davvero? I brand che conquistano sia consumatori che retailer
Tra i 446 marchi europei che hanno aumentato le vendite di almeno il 5%, ben l’81% è riuscito a guadagnare spazio sia nei carrelli sia sugli scaffali.
Un altro dato interessante: il 60% di questi brand deve la crescita alle nuove referenze introdotte, capaci di stimolare acquisti più frequenti da parte di un numero crescente di consumatori.
Questo evidenzia un principio chiave: l’innovazione di prodotto spinge la conversione, soprattutto quando si inserisce in categorie adiacenti e risponde a trend come salute, praticità e sostenibilità.
Cosa rivelano i settori della GDO: il modello è sempre lo stesso
In tutti i sette settori analizzati da NIQ emerge un pattern comune: i brand che registrano il maggior aumento di unità vendute sono gli stessi che segnano anche i rialzi più elevati nel Brand Traction Score.
Significa che la crescita non dipende solo dall’espansione fisica, ma da scelte strategiche su:
- quali prodotti spingere,
- quali novità introdurre,
- come presidiare le categorie più dinamiche. L’efficacia non sta nell’essere ovunque, ma nel saper massimizzare ogni metro di scaffale.
Salute, praticità e sostenibilità: i driver dei brand che crescono di più
I marchi che aumentano maggiormente punteggio e fatturato sono quelli che investono in modo mirato su valori oggi centrali per i consumatori:
- prodotti pratici, adatti alla vita quotidiana;
- soluzioni salutari, ingredienti migliori, meno processati;
- proposte sostenibili, sia nel packaging che nelle filiere.
Entrare in categorie adiacenti con prodotti orientati a questi trend consente ai brand di ampliare il presidio retail, migliorare la penetrazione e incrementare la frequenza d’acquisto.
“Il Brand Traction Score è un nuovo e potente indicatore che mostra quanto efficacemente i marchi riescano a convertire la loro presenza sugli scaffali in acquisti reali – dichiara Emilie Darolles, President Western Europe, NIQ – Abbiamo osservato che i marchi possono espandersi anche senza ampliare la loro presenza fisica, ma semplicemente rafforzando il potere di attrazione. Questo dimostra che lo sviluppo non passa solo dall’acquisizione di nuovi clienti, ma anche dalla loro attivazione”.
“In un mercato altamente competitivo come quello dell’Europa Occidentale, questo indicatore, riunendo le fonti di dati integrate di NIQ per fornire il Full View™, offre ai produttori una visione chiara e fruibile delle opportunità di crescita. Al contempo, consente ai marchi di migliorare la conversione, potenziare le prestazioni nei punti vendita e promuovere uno sviluppo sostenibile”, aggiunge Enzo Frasio, Amministratore Delegato di NIQ Italia.
Conclusioni
Il Brand Traction Score introduce un cambio di prospettiva fondamentale: non basta più essere presenti sugli scaffali, occorre saper convertire quella presenza in vendite reali.
I brand che performano meglio non sono solo i più distribuiti, ma quelli che attirano, coinvolgono, innovano e rispondono ai nuovi bisogni.
Per i produttori della GDO questa metrica diventa uno strumento essenziale per:
- identificare opportunità di crescita,
- guidare investimenti in marketing e trade,
- valutare l’efficacia delle nuove referenze,
- migliorare presidio e performance punto vendita.
In un mercato sempre più competitivo, vincere la battaglia dello scaffale significa trasformare la visibilità in scelta. E il Brand Traction Score è oggi uno dei modi più efficaci per misurarlo.